» A prima vista potrebbe sembrare che il computer sia quanto di piu' lontano dal fumetto. Se l'eta' li divide (la forma fumetto puo' far risalire le sue origini all'inizio del secolo, a Richard Outcalt ed al suo "Yellow Kid"), con il progredire della tecnologia si sono entrambi ritrovati a parlare ad uno stesso pubblico: i giovani, finendo per inaugurare addirittura commistioni sempre piu' ardite.

Storicamente parlando editori italiani e stranieri (come Disney, Bonelli, Marvel Comics, etc.) utilizzano da circa dieci anni computer piu' o meno sofisticati per diverse fasi della produzione: dalla colorazione al lettering (e cioé la calligrafia nei balloons) fino a scritte ed effetti speciali di ogni genere. Solo negli ultimi anni pero' si puo' affermare di aver visto un vero incontro a livello formale e sostanziale tra fumetto e computer. Con la sempre maggiore accessibilita' a macchine graficamente potenti (e con un investimento ragionevole) sono ormai diversi gli artisti che hanno sostituito matita e carta con la tavoletta grafica e lo schermo di un computer (generalmente un Macintosh, che detiene il primato nel settore). Hanno cosi' posto le basi per un'ulteriore evoluzione del medium fumetto, alcune delle quali le vediamo su Internet, altre in sofisticati ed iperrealistici CD-Rom, ma molto piu' spesso sulle pagine delle riviste vendute in edicola.

Troverete di seguito una piccola selezione di alcuni degli artisti piu' significativi che hanno abbattuto la barriera tra il PC e le la china delle tavole.


Nicola D'Agostino per la Pergamena Virtuale
(si ringrazia Nicola Battista per la preziosa collaborazione)