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(Fiction)

Tony "Merc" Mobily - IL RITORNO DELLA REGINA BIANCA

E' tanto, che aspetto.
Nella mia mente, secoli, ormai, sono sfrecciati di fronte ai miei occhi quasi accecati dal tempo.
Secoli di inesistenza, solitudine.
Ma sento che quello che faccio è giusto.
La Regina Bianca verrá, e quando verrá parlerá
Un giorno, o l'altro.
Mentre ero qui, ad aspettare, ho visto mille battaglie, mille amori, mille separazioni.
Ho visto troppo, troppo di ogni cosa.
Non sono esausto per la mia attesa, perché so che la mia Regina prima o poi passerá
Lo dice la soffice aria, il dolce urlare del vento.
Lo dice la natura, che aspetta solo il "si" della sua Regina.
Il "si" della Regina Bianca.
Troppa tristezza, troppa distruzione.
Gli uomini non sono nati per questo. La loro razionalitá ;non puó essere morta così.
I cavalieri senz'anima hanno seminato terrore, gli uccelli di fuoco hanno infestati i cieli, i sudditi della Regina Nera hanno guardato.
Ed dovunque il loro sguardo si è posato, loro hanno distrutto.
Non è così, Regina Bianca?
Perché hai lasciato che tutto, così, venisse distrutto?
Ho stretto forte, al mio cuore, la mia spada di cavaliere, ed ho lasciato libero il mio cavallo.
Poi, mi sono seduto, qui, all'ombra di una quercia, ad aspettare.
Sentendo che forse il mio albero morirà prima della mia immortale speranza.
Solo tu, Regina Bianca, puoi fermare la distruzione, con i tuoi occhi.
Finchè esisteranno gli uomini, esisterai anche tu, donna dallo straordinario viso e dalla sovrannaturale bellezza.
Il mio cavallo, è tornato, una volta.
Si è avvicinato, e mi ha guardato.
Con i suoi occhi, diceva: sta arrivando.
E' qui, tra poco donerà anche a te, antico cavaliere, il suo sguardo.
E ti restituirà, oltre che la speranza, la voglia e la possibilità di cambiare.
Questo diceva, e poi è andato via.
Ora, è sera, ed un altro giorno che passa, per me, è un altro colpo di vento sulla debole fiammella della mia vita.


Ho ascoltato dei passi, questa mattina.
Stavo dormendo, ed i mille anni che ho passato nella mia attesa oggi hanno trovato conforto, gioia e speranza.
Ho sentito i Suoi dolci passi, questa mattina.
Si avvicinava, e più era prossima al mio corpo, ed alla mia anima, più il mio cuore si riempiva di qualcosa di magico, sacro.
Ho aperto gli occhi, e l'ho vista.
Vestita di bianco, era lì, ad iniziare tutto.
Stava girando il mondo, e riempendo ogni vuoto, e alimentando in ognuno con la sua linfa.
L'ho vista, e sono cambiato.
Regina Bianca, eri stupenda.
Stipenda, e triste. E nella tristezza più cupa, era racchiusa la felicità la gioia, la speranza.
Poi, ho capito.
Mille emozioni, mille scintille nel mio cuore.
Avevo sete, fame, ed il mio corpo era straziato dal tempo.
Lo sapevi, sapevi che ero rimasto lì, ad aspettare, perchè null'altro avrei potuto fare, da solo.


Da solo.
Allora, ho capito.
Tutto, chiaro, come una valle illuminata da un sole unico, splendente, come lo era molti anni fa.
Ho compreso, Regina Bianca.
Nei tuoi occhi tristi, era racchiusa la gioia.
Ma non perchè eri triste, ma semplicemente... perchè la felicità non ha modo di esistere senza il dolore.

( ... )


Eri stupenda, ed hai riempito il mio Io stanco di te stessa.
Ma quella linfa, quel fluido, non era che la parte mancante di me stesso... ... da solo...
I tuoi occhi, chiari, mi hanno dato il sapere. Dovrò unirmi a tutti, e creare qualcosa dove il dolore ha distrutto.
Dovrò farmi coraggio, perchè non sarò più da solo.
Questo mi hanno detto i tuoi occhi.
Questo mi ha detto il mio cuore.
Perchè poi sei rimasta lì , a guardarmi?
Non hai detto nulla, ma mi hai dato la forza di alzarmi.
Perchè rimanevi lì , ora, a guardarmi muta?
La tua bellezza mi ha circondato, e travolto.
E, forse, me ne hai donata un po'.
Sei rimasta, lì , a fissarmi.
Ad aspettare.
Così , ho capito.
Mi sono alzato, ed il mio cavallo è tornato da me.
Il vecchio cavaliere doveva, voleva trovare la strada da seguire per la pace.
E la Regina Bianca esiste perchè esiste in ogni uomo una parte dell' anima che ha voglia di bene, di pace.

( ... )


E' stata solo guerra, fino ad oggi.
Ma dopo che la parte Bianca di ogni uomo è riuscita ad emergere, le cose potranno cambiare.
Ora che la Regina Bianca è tornata tra noi, alimentata dai nostri desideri, dalla nostra attesa e dalla nostra speranza, si potrà soffocare la guerra impossibile, eterna, ma radicata in ciascuno di noi.
Dall'alto del mio cavallo, dopo molti anni di attesa (secoli, forse) ho visto la Regina Bianca per l'ultima volta, di fronte a me.
Ora guardava lo scintillare della mia spada, stretta al mio petto. l'ho presa, impugnandola.
Ho ricordato il tempo in cui ho vissuto come cavaliere, sorridendo.
Ho impugnato la spada con la lama in giù , ed ho aperto la mano, lasciandola cadere.
Addio spada, protagonista di mille avventure.
Addia spada, carnefice di molte vite.
E' caduta a terra, senza conficcarsi.
Poi, la spada e' scomparsa.
E la Regina Bianca ha sorriso.
Stupenda, unica.
Mille anni di buio sono passati, e un'infinito di luce, ci aspetta.
Un ultimo sguardo al suo dolce sorriso.
La prossima volta che vorrò vederti, Regina Bianca, guarderò nel mio cuore.
Armato di me stesso, ho incominciato a galoppare.
Col mio cuore, che mi indicava la strada.




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